AIUTARE DOVE C’È MAGGIORE NECESSITÀ

Un club Kiwanis di New York collabora con ristoranti ed una biblioteca del posto per procurare pasti agli operatori dei servizi di emergenza, in prima fila nella lotta contro il COVID-19. 

Tony Iovino, socio di vecchia data del Club Kiwanis di Oceanside, a New York, ha pensato ad un’iniziativa basata sulla collaborazione. 

In qualità di vicedirettore della Biblioteca di Oceanside, Iovino è attivo nel mettere in contatto le varie imprese locali con vari progetti creati a beneficio della comunità. Durante la pandemia di COVID-19 ha valorizzato i contatti della biblioteca e la generosità dei soci del club Kiwanis, per soccorrere i ristoranti locali, in crisi a causa della chiusura obbligatoria imposta dalle norme sul distanziamento sociale.  

Adesso lavorano tutti insieme nel preparare e distribuire pasti agli operatori dei servizi di emergenza. 

Il club ha organizzato una raccolta fondi online a favore dell’acquisto di pasti pronti, preparati dai ristoranti locali. La biblioteca ha fatto da mediatrice tra il club ed una Fondazione locale che ha sovvenzionato $20.000, e l’iniziativa ha subito avuto grande successo. 

«In qualità di vicedirettore della biblioteca, mi impegno a far collaborare gruppi locali nella realizzazione di progetti comuni», dice Iovino. «Ho svolto molte raccolte fondi per il Kiwanis, quindi quando abbiamo iniziato a parlare di questo progetto alimentare, mi è sembrata un’ottima iniziativa perché il nostro club collabora molto con l’ospedale Monte Sinai Sud Nassau.»

«Ho chiamato l’ospedale perché sapevo che avrebbero accettato volentieri un aiuto, e hanno risposto che l’invio di cibo sarebbe stato ideale. Effettuiamo consegne anche ai vigili del fuoco di Oceanside e ai tecnici medici di primo soccorso.»

Oltre all’elenco e-mail della biblioteca, il club ha fatto ricorso ai propri canali social ed al conto PayPal, chiedendo ai soci di condividere il progetto sui loro canali social. Il club ha dato inizio al progetto stanziando $ 27.000, stimolando così l’economia locale e offrendo al contempo un pasto pronto ai primi soccorritori.

«Sono arrivate donazioni da quasi 150 persone», ha detto Iovino. «Il Kiwanis ha contribuito con una somma significativa e abbiamo ricevuto donazioni anche dai Cavalieri di Colombo, dalla Camera di Commercio e dalle Kiwanette.»

Alla fine, si è trasformato in un progetto comunitario. «Se avessimo operato da soli, come Kiwanis, avremmo fatto un buon lavoro e probabilmente avremmo servito un paio di pasti. Ma l’aver coinvolto la biblioteca e gli altri partner ha davvero ampliato la portata del progetto.»

Qualsiasi club può gestire questo tipo di progetto, ha detto Iovino. Il primo passo è raggiungere i beneficiari dell’iniziativa, in questo caso l’ospedale ed i vigili del fuoco, per conoscerne le necessità e stabilire gli orari di consegna. Il club Oceanside ordina colazione, pranzo e cena e contatta gli operatori dei servizi di emergenza per fissare l’orario migliore per la consegna ed i quantitativi necessari.

Dopo di che Iovino contatta i ristoranti per stabilire quali siano in grado di consegnare e preparare i pasti. «Ordiniamo 200 panini alla volta, dividendo l’ordine tra due ristoranti diversi, così sosteniamo un maggior numero di attività commerciali».

I ristoranti hanno offerto sconti, ma il club è stato fermo nel voler pagare il prezzo pieno per aiutarli a superare questo momento difficile.

«Il tutto avviene senza alcun contatto tra persone e va a beneficio di tutti» ha detto Iovino. «Non si corre alcun rischio, si sostiene l’economia dei ristoranti locali ed è un ottimo modo per aiutare la comunità».

Per maggiori informazioni: https://vimeo.com/405521571